Un racconto, il nostro (parziale) racconto, di quel magico 14 Maggio 2025. Di quella notte dei miracoli, di un’esplosione di una città intera, del sogno di ragazze, ragazzi e nonni.

Di chi la partita l’ha vissuta con gli amici di sempre, chi col babbo o il nonno.

Amici che si abbracciano, coppie che si baciano, “vecchi” della curva che piangono.

Storie che si intrecciano, di viaggi in treno e carovane di macchine, di pranzi sobri, di birrette e borghetti, di 18 Gin Tonic, Uber e Lime.

Grazie ragazzi.

Ancora vi prego.

State benone, ci sentiamo ad Agosto veramente ora. Mettete segui e la campanellina così non ci perdiamo di vista!

Non ci sono parole per la stagione che ci ha regalato il Bologna Football club 1909.

Il ritorno in Europa, in Champions League addirittura. La canzoncina “ze ceeeeempions” al Dall’Ara. La serata di Anfield e la vittoria con il Borussia Dortmund. La doppia Lisbona. Per noi tifosi un sogno!

E poi un campionato solido, qualche svarione, ma una cavalcata in coppia Italia con Bergamo, la doppia sfida con l’Empoli e poi l’olimpico il 14 Maggio…

Si torna ad alzare una coppa, una coppa vera con tutto il rispetto per l’Intertoto, proprio dove abbiamo vinto l’ultimo scudetto.

Come un cerchio che si chiude, come un ciclo che sembra potersi aprire, con un Bologna che non è più una meteora ma che a quei livelli li, a quei piani li, ci sa stare.

State benone

Non c’è niente da dire, una stagione che rischiava di essere ricordata come una della peggiori Virtus, si trasforma da zucca a carrozza di cristallo e nella volata finale del campionato non ce n’è per nessuno.

Un uomo solo al comando. Toko!

Un compagno a cui dedicare la stagione. Achi!

Una squadra che si compatta e gira perfetta.

Campioni d’Italia, poco altro da aggiungere.

State Benone